2 - Il Principe di Hamali

Una Famiglia Distrutta

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  1. meghen90
     
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    Il principe di Hamali
    Una famiglia distrutta



    Sir. Beniamino Primus II, terzo in linea di successione al trono di Hamali, viene inviato alla capitale di Magibon per richiedere l'aiuto nell'indagare i misteriosi eventi che hanno portato alla morte di sua moglie ed al rapimento dei suoi due figli.
    Arriva in tempo per assistere alla celebrazione della prima messa estiva, nella quale la grande sacerdotessa viene rapita e Rovine fa la sua comparsa.
    Il giorno successivo viene ricevuto dal magistrato di Luriel, il quale conscio delle faredello che il principe porta gli assicura che faranno il possibile per avere informazioni attendibili riguardo alla sua famiglia. Per questo favore gli viene chiesto di esguire una indagine a Moruta per poter trovare degli indizi di chi sia questo rovine e dove possa aver portato la sacerdotessa.
    Comprendendo le forze in gioco Primus non esita ad accettare l'incarico.
    Dopo il viaggio in mare fa una rapida conoscenza col Mastro dei topi al castello, dove dopo un rapido discorso lo invia per fargli raggiungere il primo piano del sottosuolo. Luogo in cui si trova la Necropoli.
    Qua fa la conoscenza con un società costruita intorno alla necromanzia. Viene convocato dai cinque Necrons, signori indiscussi della non-morte. Lo mettono sotto inquisizione finchè Mentis, constata la buona volonta del principe.
    Prima di indirizzarlo alla gilda dei necromanti gli rivelano che hanno ritrovato uno dei suoi figli, ma purtroppo il fato è stato avverso. Gli propongono di riportarlo in vita tramite un rituale. Primus struggendosi dal dolore accetta versando quasi tutta la sua vita per suo figlio.
    Inaspettatamente questo gesto gli concede ben due doni di Pelor: Il Fuoco e La Vita.

    Alla gilda fa la conoscenza con un non-morto studioso di Rovine. Gli rivela che sa dove trovare le informazioni che sta cercando.
    Primus fa il suo ingresso nel profondo terzo piano del sottosuolo dove viene salvato dalle bestie che lo inbiatano da Kryptons. Lo conduce al tempio perso in cui per i suoi servigi gli chiede di portargli la luce.
    Primus nella spedzione del tempio, dopo il confronto con un serafino, riesce ad ottenere sia il volume che cercava che la luce che consegna a Kryptons. Questa losca figura non soddisfatta, propone di aiutarlo a ritornare alla Necropoli sano e salvo in campio di un favore futuro. Primus stremato dal rituale per il figlio non puo che accettare il contratto.

    Tempo dopo il principe fa ritorno a Hmali con le informazioni richieste su Rovine, il quale si è scoperto essere un impostore in quanto il vero Rovine era morto già diverso tempo addietro. Il magistro di Luriel scopre inoltre il contratto che ha stipulato con Kryptons, un demone potente del sottosuolo che ne abusera come meglio crede del favore di cui si è indebitato.
    Sentendo inoltre che una battagli decisiva si sta per svoglere a Grande Oceano decide di usare le conoscenze arcane del magistro di Omaii per teletrasportarsi nell'isola di Iksia. Riesce ad arruolare in questa impresa anche Fressia Dracos.
    L'incanto va a buon termine, ma il luogo che li circonda sembra disabitato. Nell'eplorazione dell'isola trovano una torre nera che sembra toccare il cielo da quanto e alta. Vi entrano.
    Ne esplorano solo tre piani, scoprendo due artefatti magici. Un mazzo, dal quale il principe estrandone una carte ne pesca una raffigurante un trono, e un amuleto a forma di cuore, che indossa Fressia.
    Il sonno del principe è turbato da fantasmi, che lo tormentano per il sangue che scorre nelle sue vene. Subito dopo prende una strana piega in cui si confronta con una capra blu, la quale lo ringrazia per averlo liberato dalla torre. Gli rivela che ora potra cercare di risvegliare il suo padrone, il Dio delle Pestilenze. In cambio, senza che il principe possa aver il tempo di rispondere, gli permette un viaggio magico conducendo lui e Fressia alla barche che stanno facendo rotta per l'isola della Repubblica Marina.

    Durante l'assalto all'isola, si unisce al gruppo che punta a distruggere la macchina del fumo. Si ritrova così in compagnia di Teradel, Famto e Jatta.
    Finiscono per incontrare il comandante della flotta Andalici, soppravvissuto da solo sull'isola da quando è stata assaltata. Teradel ne percepisce però la natura di non-morto del corsaro, portando a attimi di tensione finche non decidono di fidarsi.
    Li riesce a portare al congresso della repubblica, dove scoprono la nave volante dell'ambasciatrice gnoma precipitata dal cielo. Affrontano poi il guardiano all'ingresso dell'edificio. Primus incuriosoto dal diamante che è fuoriscito dal corpo dell'immenso non-morto lo prende per ispezionarlo meglio.
    Improvvisamente il mondo che lo circonda si fa nero iniziando a sentire voci che gli sussurrano qualcosa. Non riuscendo ad aprire la mano per lasciare la gemma, per paura di venire consumato da qualcosa di oscuro, impugnando la spada si mozza la mano. Finisce per svenire dal dolore...

    Al risveglio si ritrova dentro al congresso, sotto il controllo medico di Jatta. Lo informa che sono riuniti col l'altro gruppo composto da Teradel, Fressia e Jamros. Il portone per la sala principale è bloccato da una barriera arcana.
    Quando la barriera è rotta prima di passare Primus salva Sharad da Teradel, ormai caudata sotto la possesione di totale di Legione. Il principe la distrae, facendosi seguire fino a una stanza senza uscita. Qua apre un varco nel muro con una carica esplosiva datagli da Sharad.
    Si ritrova nel salone, dove interrompe con il suo ingresso il discorso di legione. Viene evocato il cadavere di Quetzi, iniziando uno scontro terribile. In cui muoiono Sharad e Jamos, Fressia si salva grazie all'artefatto a fomr adi cuore. Famto lancia al volo una carica di Jamos a Madari che riesce a farla esplodere nel macchinario bloccando il flusso di tenebra che genera.
    Nel mentre Primus va contro Rovine penetrando la barriera che lo avvolgeva. Divertito dall'intrattenimaneto che gli fornisce il principe non bada alla battaglia. Quando vede Teradel posseduta fare il suo ingresso cambia espressione, ma Primus coglie l'occasione uccidendo il corpo che sta controllando.
    Teradel affronta in un faccia a faccia Primus, emanando una tenera che li avvolge entrambi, proteggendo incidentalmente anche il suo avversario dal soffio di Quetzi. Improvvisamente il contratto firmato da primus col demone gli compare di fronte, infila il suo braccio contro la sua volontà nella tenebra emanando un flusso di luce rosso.
    La tenebra nera, col soffio bianco di Quetzi e la luce rossa macabra del contratto girano vorticosamente fra di loro. Poi in un esplosione scompare tutto, assieme a Teradel.
    Senza la macchina il cielo si rischia. I raggi solari fendono le nubi, distruggendo il copro cadaverico di Quetzi. La battaglia è vinta.
    Lo spirito di Quetzi piangente ritorna, Madari e Primus si avvicinano per confortarlo. Con un aria risolutiva gli rivela che fra poco il suo spirito finirà con lo scomparire per sempre. Prima che ciò accadda vuole lasciare un suo dono al mondo, la prossima volta che calerà la notte e guarderanno il cielo capiranno.
    Si libera in aria creando un onda d'urto arcana che investe l'intera isola, venendo percepita da tutti. Il suo spirito si libera in cielo, fino a che sfugge dalla vista del principe
     
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